di: Redazione | 9 Ottobre 2014
ANGOLA -L’obiettivo di produrre 2 milioni di barili di petrolio al giorno è stato rinviato di due anni, dal 2015 al 2017: lo ha spiegato il ministro angolano dell’Energia, Armando Manuel, in un colloquio a Washington con l’agenzia specializzata Bloomberg.
A insistere più volte sull’obiettivo del 2015 era stato, invece, il ministro del Petrolio, Jose Maria Botelho de Vasconcelos, che contava soprattutto sull’apporto di alcune recenti scoperte di giacimenti, come quella effettuata dall’italiana Eni nel blocco 15/06.
Nelle previsioni del budget angolano per il 2015, ha specificato inoltre Manuel, s è tenuto conto di un prezzo del petrolio che dovrebbe attestarsi tra gli 88 e i 92 dollari al barile. Per questo motivo l’Angola ha chiesto all’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) di attuare misure che impediscano ai prezzi di scendere sotto questa soglia.
Secondo la stessa agenzia Bloomberg, la produzione di petrolio angolana, a settembre, si è attestata a 1,87 milioni di barili al giorno.