di: Redazione | 26 Giugno 2015
AFRICA – “La Casa del Cinema non ha mai tenuto a battesimo un Festival cinematografico. E non è un caso che per questa prima storica abbiamo scelto la prima edizione del RomAfrica Film Festival (RAFF). Dobbiamo chiedere scusa all’Africa, perché nonostante il suo contributo alla cultura mondiale e in particolare alle arti visive la dimentichiamo troppo spesso. Nei giorni del festival vedrete un cinema sincero, un cinema importante, un cinema in grado di generare suggestioni nuove e importanti”: così Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese ha aperto ieri la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del RomAfrica Film Festival che si terrà dal 9 all’11 luglio alla Casa del Cinema di Roma.
Tre giorni di proiezioni, tutte rigorosamente a ingresso gratuito, per far conoscere un’Africa nuova, un’Africa lontana dagli stereotipi e dai luoghi comuni. Oltre 20 ore di proiezioni – tra film, cortometraggi, documentari, videocpli e VideoArte – per mostrare tutta la vastità e le differenze di un continente vasto, che conta 54 paesi e oltre un miliardo di abitanti. Alle tre proiezioni serali – che si svolgeranno all’Arena all’aperto di Villa Borghese e vedranno alcune prime assolute a cominciare dal lungometraggio L’Atleta sulla incredibile vita di Abebe Bikila, il corridore scalzo che vinse la medaglia d’oro alle olimpiadi di Roma (fu il primo africano a vincere un oro nella storia delle olimpiadi) al modernissimo thriller sudafricano Cold Harbour per chiudere con il film africano dell’anno, il candidato agli Oscar Timbuktu – saranno affiancate produzioni etiopi (il Difret prodotto da Angelina Jolie), della Costa d’Avorio (il bellissimo Run, una storia che scorre sullo sfondo della recente crisi politica ivoriana), della Guinea (Morbayassa), del Marocco (Fievres), del Burkina Faso (Twaaga).
“Il RomAfrica Film Festival sarà molto articolato, con l’intento di presentare un cinema ricco e sincero e di restituire al cinema africano il ruolo che gli spetta. Una sfida elettrizzante” ha concluso Gosetti.
Intervenendo alla conferenza stampa in rappresentanza del Gruppo degli Ambasciatori africani a Roma (che hanno dato il loro sostegno alla manifestazione) l’Ambasciatore del Burkina Faso, ha affermato: “Siamo convinti che attraverso il cinema si possano trasmettere messaggi forti. Il cinema può essere un mezzo di comunicazione per farvi conoscere il popolo africano, per avvicinare l’Africa al resto del mondo”.
Tra le proiezioni anche due importanti progetti: Videoclip 2 G, realizzato da ragazzi di seconda generazione di origine africana, e Video Arte africana, a cura di Qwatz, residenza per artisti e piattaforma di produzione per l’arte contemporanea, in cui saranno presentati video realizzati da 14 artisti visivi di paesi subsahariani.
Per approfondire:
Visita il sito del RomAfrica Film Festival (RAFF)
Guarda il Catalogo Ufficiale del RAFF