di: Redazione | 6 Agosto 2021
Dalla miniera al dito: questa la strategia sviluppata dal governo del Botswana per assicurare un ruolo chiave del paese in tutta la catena del valore dei diamanti, inclusa nella produzione su larga scala di gioielli con diamanti, di cui è il principale produttore mondiale in termini di qualità e valore. Lo ha svelato in questi giorni il ministro delle Risorse minerarie, della Tecnologia verde e della Sicurezza energetica, Lefoko Moagi, rispondendo in parlamento alle domande dai deputati. “Il Botswana non è attualmente rappresentato nella produzione di gioielli. Tuttavia, questo viene affrontato in uno studio per scoprire la nostra nicchia e il vantaggio competitivo. Il mio ministero è consapevole e fiducioso che possiamo far crescere la produzione di gioielli e la vendita al dettaglio in Botswana perché in precedenza avevamo una fabbrica di successo in Botswana che esportava negli Stati Uniti e in altri luoghi. Sfortunatamente, questa fabbrica ha dovuto chiudere a causa della crisi finanziaria indiana che ha avuto un ulteriore impatto negativo sull’industria dei diamanti. Il nostro ottimismo è sostenuto anche dai successi dei soggetti privati con cui abbiamo interagito”, ha affermato Moagi, precisando che il Botswana è già attivo nella parte di taglio e lucidatura della catena del valore con oltre 25 stabilimenti di taglio e lucidatura autorizzati, che, prima della pandemia di covid-19, impiegavano oltre 3800 persone. “Abbiamo sviluppato una strategia di arricchimento, che è stata fatta in consultazione con esperti del settore, nel tentativo di far crescere la catena del valore a valle. Il prossimo passo logico è lo sviluppo dell’imprenditorialità per possedere e gestire fabbriche di taglio e lucidatura dei diamanti. La prova è l’emendamento del Diamond Cutting Bill 2021, Bill No 5 of 2021”, ha garantito Moagi, concludendo il suo intervento in parlamento. I diamanti rappresentano il 70% delle esportazioni del Botswana. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata