di: Redazione | 8 Settembre 2022
Il governo di Lusaka ha ottenuto l’approvazione del Fondo Monetario Internazionale per un programma di prestiti da 1,3 miliardi di dollari per 38 mesi. Secondo diversi osservatori si tratta di un passo cruciale nel tentativo del Paese dell’Africa australe di ristrutturare i propri debiti e ricostruire un’economia affondata per cause interne e per i contraccolpi della pandemia.
L’Fmi ha riferito in una nota che il nuovo accordo di Extended Credit Facility fornirà un finanziamento totale di 978,2 milioni di Diritti Speciali di Prelievo – circa 1,3 miliardi di dollari al cambio attuale – equivalente al 100% della quota del Fondo dello Zambia.
L’approvazione da parte del Consiglio esecutivo dell’Fmi sbloccherà un esborso immediato di circa 185 milioni di dollari.
I creditori dello Zambia, guidati da Cina e Francia, si sono impegnati a fine luglio a negoziare una ristrutturazione del debito del Paese, una mossa che il Direttore Generale dell’Fmi, Kristalina Georgieva, aveva accolto come un “via libera” al nuovo programma del Fondo.
“Lo Zambia continua ad affrontare sfide profonde che si riflettono in alti livelli di povertà e bassa crescita”, ha dichiarato Georgieva. “Il programma sostenuto dall’Fmi mira a ripristinare la stabilità macroeconomica e a promuovere una crescita più elevata, più resiliente e più inclusiva”.
