di: Redazione | 4 Gennaio 2023
Il ministro tunisino dei Trasporti, Rabie Majidi, ha convalidato un piano di recupero urgente per il porto di Rades (10 km a sud-est da Tunisi), principale piattaforma di esportazione e importazione della Tunisia.
Le misure di questo piano consistono nell’aumento del numero di macchine di sollevamento e svuotamento, lo sviluppo di spazi dedicati al controllo dei rimorchi e la manutenzione di alcuni spazi nelle aree di stoccaggio, la predisposizione di un programma di gestione dei contenitori (quelli da immagazzinare per lungo tempo, quelli vuoti e lasciati al porto e quelli refrigerati), il rafforzamento delle misure di controllo, la definizione di un piano di circolazione all’interno del porto, la predisposizione e attuazione di un programma per il rilancio del sistema di gestione automatica dei container e dei trailer, e infine, il completamento della digitalizzazione delle misure portuali per l’export tramite il sistema.
Il porto di Rades concentra il 23% del traffico registrato in tutti i porti commerciali tunisini, il 60% del tonnellaggio di merci containerizzate e il 73% del tonnellaggio di merci caricate in unità gommate. Nel 2019 il porto di Radès ha movimentato quasi 6,4 milioni di tonnellate (Mt) di merci e ha garantito il transito di meno di 0,3 M Teu (Twenty foot Equivalent). Tuttavia, le numerose disfunzioni logistiche presentate da questo porto – infrastrutture insufficienti in termini di stoccaggio, durata delle operazioni di sdoganamento superiori agli standard internazionali, cattiva gestione delle società pubbliche – hanno determinato un deterioramento della qualità delle sue prestazioni. [Da Redazione InfoAfrica]
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