di: Redazione | 28 Aprile 2023
Nel 2022, gli investimenti privati nel settore delle infrastrutture in Nord Africa sono aumentati rispetto al livello del 2021, grazie soprattutto alle prestazioni dell’Egitto.
Lo sostiene il rapporto annuale “Private Participation in Infrastructure (Ppi) 2022” realizzato da Banca Mondiale e reso pubblico in questi giorni. Come consuetudine, Banca Mondiale nelle sue analisi unisce il Nord Africa ai Paesi del Medio Oriente nella cosiddetta area Mena (Medio Oriente e Nord Africa), una zona questa che tutta insieme ha registrato PPI per 2 miliardi di dollari, con un aumento del 214% rispetto al livello del 2021, pari a 626 milioni di dollari.
La Repubblica Araba d’Egitto, comunque, è stata responsabile dell’85% degli investimenti in Ppi nella regione. Nel 2022, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha fornito un sostegno alla decarbonizzazione dell’Egitto e al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, offrendo un prestito di 80 milioni di dollari a Egypt Green. Il più grande progetto in Egitto è stato il parco eolico di Amunet. La centrale elettrica onshore da 700 milioni di dollari sarà sviluppata in un’unica fase e dovrebbe essere operativa nel 2023.
Anche altri Paesi come il Marocco e la Tunisia hanno ricevuto investimenti Ppi nella regione. [Da Redazione InfoAfrica]
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