di: Redazione | 20 Luglio 2023
Le condizioni di siccità nella regione del Corno d’Africa hanno causato lo sfollamento di circa 2,7 milioni di persone, secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) che, in un rapporto di aggiornamento sulla situazione regionale, ha riferito che 1,7 milioni di persone in Somalia, 516.000 in Etiopia e 466.000 in Kenya sono state sfollate a causa della siccità.
Dal documento si apprende inoltre che l’arrivo di centinaia di migliaia di rifugiati nelle aree colpite dalla siccità dei tre Paesi sta aggravando l’insicurezza alimentare nella regione. “La regione del Corno d’Africa è stata colpita da una grave siccità meteorologica a seguito di stagioni consecutive di precipitazioni inferiori alla norma a partire dalla fine del 2020, che hanno avuto un impatto sull’agricoltura, sul bestiame, sulla vegetazione, sulle risorse idriche, sui mezzi di sussistenza e sulle risorse di pascolo”, si legge nel rapporto del Pam.
L’agenzia delle Nazioni Unite ha stimato che la prolungata siccità nella regione del Corno d’Africa ha lasciato 23,4 milioni di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare e 5,1 milioni di bambini in condizioni di grave malnutrizione.
All’inizio di quest’anno, il Pam ha avvertito che il verificarsi di un’altra scarsa stagione delle piogge tra marzo e maggio 2023 avrà conseguenze devastanti per le comunità della regione del Corno d’Africa. [Da Redazione InfoAfrica]
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