di: Redazione | 8 Novembre 2023
I Paesi membri dell’Organizzazione africana dei produttori di petrolio (Appo) hanno approvato la creazione di una banca africana dell’energia per sostenere la crescita e lo sviluppo del settore energetico del continente, in particolare del settore del petrolio e del gas. E’ quel che è emerso al termine della 44a sessione del Consiglio dei ministri dell’organizzazione, svoltasi la settimana scorsa a Cotonou in Benin.
In particolare, tra le risoluzioni approvate figura la proposta di attuare entro il 30 giugno 2024 una due-diligence per l’operatività della nuova Banca africana dell’energia, mentre entro il 30 settembre del prossimo anno è prevista la presentazione di uno studio di fattibilità e del piano aziendale, oltre che del programma per l’avvio dell’operatività della Banca e la realizzazione di studi di mercato all’esame dei rispettivi Stati membri.
Secondo le informazioni rese note, agli Stati membri è stato raccomandato di “assegnare all’Appo un capitale iniziale di 1,5 miliardi di dollari da parte della Banca, con un contributo per Paese membro fissato a 83.333.333 dollari, che potrebbe essere pagato a rate”, pagamenti con un acconto di almeno il 25%. Gli impegni di sottoscrizione da parte dei Paesi membri devono pervenire entro e non oltre il 31 gennaio 2024”.
L’Appo è un’organizzazione intergovernativa africana creata per fungere da piattaforma per lo scambio di competenze e informazioni su tutti gli aspetti dell’industria del petrolio e del gas, che conto 18 Paesi membri: Algeria, Angola, Benin, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Guinea Equatoriale, Gabon, Ghana, Libia, Namibia, Niger, Nigeria, Senegal, Sudafrica, Ciad e il Venezuela come membro onorario. Secondo i dati a disposizione, i Paesi membri dell’Appo rappresentano collettivamente il 92% delle riserve totali di petrolio dell’Africa e il 95% delle riserve totali di gas nel 2022. [Da Redazione InfoAfrica]
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