di: Redazione | 16 Febbraio 2016
E’ stato portato a un posto di polizia e poi rilasciato ieri il principale esponente dell’opposizione ugandese, Kizza Besigye, candidato alle elezioni presidenziali in programma giovedì.
La polizia lo ha fermato a margine di violenti scontri tra polizia e manifestanti; questi ultimi stavano cercando di raggiungere il Kampala Central Business District per una iniziativa che secondo l’opposizione era stata programmata da tempo.
Parlando con la stampa locale, Semujju Nganda, portavoce del Forum per il cambiamento democratico (Fdc, il partito di Besigye), ha accusato il capo dello Stato, Yoweri Museveni, di aver vietato all’opposizione tutti i luoghi pubblici di Kampala: “Questo – ha detto – ci ha lasciato senza scelta se non quella di rivolgerci ai nostri elettori nelle strade e nelle piazze”.
Gli scontri di ieri secondo l’opposizione hanno causato almeno tre morti; altre fonti riferiscono di una sola persona rimasta uccisa. Gli incidenti sono avvenuti quando i manifestanti hanno tentato di raggiungere lo stadio di Nakivubo utilizzando Kampala Road.
Besigye è uno storico oppositore di Museveni, si è già candidato altre volte alla presidenza ma è sempre stato sconfitto. Nella prossima tornata elettorale è considerato il principale rivale di Museveni insieme all’ex primo ministro Amama Mbabazi.
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