di: Redazione | 16 Marzo 2016
ETIOPIA – (da Addis Abeba) “Voi rappresentate un’avanguardia costante del rapporto tra Italia ed Etiopia”: è uno dei passaggi centrali con cui il Presidente della Repubblica italiana, ieri sera, ha reso omaggio alla comunità italiana in Etiopia, che gli ha riservato una calorosissima accoglienza al Circolo Juventus, il principale punto di ritrovo degli italiani che vivono ad Addis.
Per l’occasione la grande palestra – che normalmente ospita corsi sportivi per grandi e piccini – è stata trasformata in un grande salone delle feste, dove campeggiava un gigantesco striscione con scritto “benvenuto signor Presidente”.
I campi di calcetto in terra rossa all’esterno della struttura sono stati trasformati in un improvvisato parcheggio per le auto dei tantissimi italiani che ieri hanno affollato il Circolo per ascoltare e stringere la mano al capo dello Stato.
Un’accoglienza calorosa, ricambiata con altrettanto calore dal presidente Mattarella che, stravolgendo il discorso preparato, ha rivolto parole di profondo rispetto, stima e sincero affetto nei confronti dei connazionali presenti.
Il presidente Mattarella ha a più riprese sottolineato come la presenza di una comunità italiana così ricca e vivace sia una risorsa fondamentale “in una città che, ospitando le istituzioni dell’Unione Africane e agenzie delle Nazioni Unite, ha una vocazione internazionale. Voi consentite al nostro paese di essere presenti in un centro nevralgico. In un paese che – ha ripetuto più volte – diventerà un pilastro della comunità internazionale”.
“L’Etiopia non è solo un paese dalla storia antica e affascinante è un paese al centro dell’attenzione degli operatori economici internazionali, grazie anche ai positivi tassi di crescita registrati in questi anni. Non a caso sono numerose le nostre imprese che qui operano. Da qui la decisione del governo di sostenere ancor più da vicino il percorso di crescita dell’imprenditoria italiana in Etiopia attraverso l’apertura di un nuovo Ufficio ICE” ha detto Mattarella, il quale ha poi spiegato che alcune criticità burocratiche provocate da nuove norme introdotte dalle istituzioni etiopiche per il rinnovo dei documenti sono state portate all’attenzione dei massimi vertici del paese.
In conclusione e dopo aver ricordato la visita di ieri mattina al complesso delle Scuole Italiane di Addis, il capo dello Stato è tornato ad esprimere tutta la sua più sincera emozione nel vedere una comunità italiana così viva e vivace.
Per l’occasione la grande palestra – che normalmente ospita corsi sportivi per grandi e piccini – è stata trasformata in un grande salone delle feste, dove campeggiava un gigantesco striscione con scritto “benvenuto signor Presidente”.
I campi di calcetto in terra rossa all’esterno della struttura sono stati trasformati in un improvvisato parcheggio per le auto dei tantissimi italiani che ieri hanno affollato il Circolo per ascoltare e stringere la mano al capo dello Stato.
Un’accoglienza calorosa, ricambiata con altrettanto calore dal presidente Mattarella che, stravolgendo il discorso preparato, ha rivolto parole di profondo rispetto, stima e sincero affetto nei confronti dei connazionali presenti.
Il presidente Mattarella ha a più riprese sottolineato come la presenza di una comunità italiana così ricca e vivace sia una risorsa fondamentale “in una città che, ospitando le istituzioni dell’Unione Africane e agenzie delle Nazioni Unite, ha una vocazione internazionale. Voi consentite al nostro paese di essere presenti in un centro nevralgico. In un paese che – ha ripetuto più volte – diventerà un pilastro della comunità internazionale”.
“L’Etiopia non è solo un paese dalla storia antica e affascinante è un paese al centro dell’attenzione degli operatori economici internazionali, grazie anche ai positivi tassi di crescita registrati in questi anni. Non a caso sono numerose le nostre imprese che qui operano. Da qui la decisione del governo di sostenere ancor più da vicino il percorso di crescita dell’imprenditoria italiana in Etiopia attraverso l’apertura di un nuovo Ufficio ICE” ha detto Mattarella, il quale ha poi spiegato che alcune criticità burocratiche provocate da nuove norme introdotte dalle istituzioni etiopiche per il rinnovo dei documenti sono state portate all’attenzione dei massimi vertici del paese.
In conclusione e dopo aver ricordato la visita di ieri mattina al complesso delle Scuole Italiane di Addis, il capo dello Stato è tornato ad esprimere tutta la sua più sincera emozione nel vedere una comunità italiana così viva e vivace.
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