di: Redazione | 8 Aprile 2016
E’ pari complessivamente a 630.000 euro il valore dei due contributi annunciati dalla Cooperazione italiana a favore dei rifugiati sud sudanesi ospitati nella regione di Gambela, nell’ovest del paese.
A darne notizia è il portale della Cooperazione italiana allo sviluppo, ricordando la recente visita in Etiopia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In base a quel che viene reso noto, un primo contributo da 430 mila euro sarà destinato ad Unicef per il completamento e la valorizzazione delle attività già avviate nel 2015, quando l’Italia aveva già stanziato un contributo di 450 mila euro per la realizzazione di uno schema idrico per la distribuzione di acqua potabile ai campi rifugiati di Kule e Teirkidi.
Il nuovo finanziamento ha l’obiettivo di estendere il sistema di distribuzione dell’acqua anche alla comunità ospitante nel villaggio di Itang.
Del progetto, volto anche a ridurre il rischio di conflitti tra residenti locali e popolazione rifugiata, potranno beneficiare circa 20.000 persone.
Un secondo finanziamento da 200 mila euro sarà invece destinato all’Unhcr per iniziative nel settore dell’istruzione.
Sono previsti, in particolare, interventi di riabilitazione degli edifici scolastici che versano in condizioni precarie nel campo di Teirkidi e la fornitura di materiale scolastico.
Entrambi i progetti sono stati definiti di intesa con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics).[MV]
A darne notizia è il portale della Cooperazione italiana allo sviluppo, ricordando la recente visita in Etiopia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In base a quel che viene reso noto, un primo contributo da 430 mila euro sarà destinato ad Unicef per il completamento e la valorizzazione delle attività già avviate nel 2015, quando l’Italia aveva già stanziato un contributo di 450 mila euro per la realizzazione di uno schema idrico per la distribuzione di acqua potabile ai campi rifugiati di Kule e Teirkidi.
Il nuovo finanziamento ha l’obiettivo di estendere il sistema di distribuzione dell’acqua anche alla comunità ospitante nel villaggio di Itang.
Del progetto, volto anche a ridurre il rischio di conflitti tra residenti locali e popolazione rifugiata, potranno beneficiare circa 20.000 persone.
Un secondo finanziamento da 200 mila euro sarà invece destinato all’Unhcr per iniziative nel settore dell’istruzione.
Sono previsti, in particolare, interventi di riabilitazione degli edifici scolastici che versano in condizioni precarie nel campo di Teirkidi e la fornitura di materiale scolastico.
Entrambi i progetti sono stati definiti di intesa con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics).[MV]
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