di: Redazione | 12 Gennaio 2017
Un consorzio costituito dall’azienda olandese Van Oord e dall’angolana Urbinveste – Promoção e Projectos Imobiliários ha vinto l’appalto per la costruzione di un nuovo progetto immobiliare sul Marginal da Corimba, il lungomare della capitale Luanda.
Il contratto è stato siglato grazie all’accordo tra governo angolano, l’istituto di credito olandese ING Bank e l’agenzia di assicurazione creditizia olandese Atradius Dutch State Business NV. L’ammontare del progetto si stima sia intorno ai 400 milioni di dollari e dovrebbe essere concluso a metà 2019.
La continua crescita della popolazione e l’emigrazione degli angolani dalle campagne verso la capitale hanno reso Luanda, con i suoi oltre 5 milioni di abitanti, una città caotica con grave penuria di unità abitative.
Il progetto del consorzio angolano-olandese punta ad alleviare la situazione andando a recuperare 400 ettari di terreno dal mare, su cui, poi, si costruirà il complesso immobiliare protetto dal mare con blocchi cementizi.
L’azienda olandese Van Oord è specializzata nel dragaggio e recupero di terre dal mare, avendo realizzato progetti come quello di Palm Islands a Dubai. Oltre alle unità immobiliari saranno costruite una marina, un’autostrada e strutture commerciali.
L’attuale battuta d’arresto dell’economia angolana causata del basso prezzo del petrolio non ha cambiato le strategie del governo di Luanda, che resta tuttora determinato ad investire nelle infrastrutture e migliorare il settore privato angolano nel turismo, nella logistica, nell’agricoltura e nell’industria ittica. [LS]
Il contratto è stato siglato grazie all’accordo tra governo angolano, l’istituto di credito olandese ING Bank e l’agenzia di assicurazione creditizia olandese Atradius Dutch State Business NV. L’ammontare del progetto si stima sia intorno ai 400 milioni di dollari e dovrebbe essere concluso a metà 2019.
La continua crescita della popolazione e l’emigrazione degli angolani dalle campagne verso la capitale hanno reso Luanda, con i suoi oltre 5 milioni di abitanti, una città caotica con grave penuria di unità abitative.
Il progetto del consorzio angolano-olandese punta ad alleviare la situazione andando a recuperare 400 ettari di terreno dal mare, su cui, poi, si costruirà il complesso immobiliare protetto dal mare con blocchi cementizi.
L’azienda olandese Van Oord è specializzata nel dragaggio e recupero di terre dal mare, avendo realizzato progetti come quello di Palm Islands a Dubai. Oltre alle unità immobiliari saranno costruite una marina, un’autostrada e strutture commerciali.
L’attuale battuta d’arresto dell’economia angolana causata del basso prezzo del petrolio non ha cambiato le strategie del governo di Luanda, che resta tuttora determinato ad investire nelle infrastrutture e migliorare il settore privato angolano nel turismo, nella logistica, nell’agricoltura e nell’industria ittica. [LS]