di: Redazione | 22 Febbraio 2017
Una rappresentanza della Banca Nazionale dell’Angola (BNA) è arrivata a Parigi nell’ambito di un’operazione di seduzione delle istituzioni finanziarie europee, alla ricerca di un aiuto per fronteggiare la crisi del dollaro in atto nel Paese africano.
“Vogliamo informare le autorità europee del lavoro che stiamo facendo. Abbiamo avuto un ottimo incontro con la federazione delle Banche commerciali di Francia, con la presenza di rappresentanti di diverse banche angolane, riunite nell’Associazione delle Banche commerciali angolane” ha fatto sapere Valter Filipe da Silva, il governatore della banca centrale angolana. “Le banche francesi hanno riaffermato la loro volontà di continuare a lavorare con l’Angola, di fornire assistenza, di partecipare alla formazione delle risorse umane, per fare in modo che le banche commerciali angolane abbiano il livello, la qualità e lo standard delle banche francesi” ha aggiunto il governatore. Confrontato a un’assenza di liquidità in dollari, a causa del calo delle vendite di petrolio ma anche alla sospensione della vendita della moneta US da parte delle banche che ne fornivano, in primis la sudafricana Rand Merchant Bank, l’Angola si sta adoperando per non perdere la fiducia delle banche europee e per incrementare l’uso dell’euro nelle transazioni commerciali. Per riconquistare la fiducia degli americani e mantenere quella degli europei, la BNA ha imposto alle banche commerciali angolane il rispetto di standard e buone pratiche, e ha organizzato una serie di incontri con la Banca Mondiale, il Fondo monetario internazionale, la Federal Reserve, la Banca d’Inghilterra, la Banca di Francia, la Banca del Portogallo e anche la Banca d’Italia, incontrata lo scorso novembre, insieme a rappresentanti dell’ABI. Fonti locali preannunciano una possibile prossima visita della delegazione della BNA in Germania per incontrare la Deutsch Bank, uno degli istituti che forniva dollari. [CC]
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