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Africa: Inaet, una rete internazionale su transizione energetica

di: Redazione | 17 Novembre 2023

“Transizione energetica in Africa: sostenere il futuro del continente”. Questo il titolo della conferenza internazionale di due giorni che si conclude oggi a Roma e che ha portato a confrontarsi ricercatori africani e italiani e rappresentanti di organizzazioni internazionali sul tema dell’energia e della fase di transizione verso una maggiore sostenibilità. Organizzata da Eni e dall’Università Luiss di Roma, la conferenza si è aperta ieri con un Keynote speech di Maria Helena Semedo, vice direttrice generale della Fao e costituisce l’atto inaugurale dell’International Network on African Energy Transition (Inaet), una rete di ricercatori, studio e altri attori chiave che si occupano di transizione energetica e cambiamenti climatici. La rete intende sostenere lo sviluppo sostenibile del continente africano, rispettando le priorità e gli approcci di tutte le parti, hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa.

“Avere energia sostenibile in un continente dove 600 milioni di persone oggi non hanno accesso all’elettricità è un elemento chiave per lo sviluppo del continente”, ha detto Semedo sottolineando allo stesso tempo i collegamenti fra transizione energetica e cambiamenti climatici, agro-industria e sicurezza alimentare.

“Il continente ha le risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati – ha proseguito la vice direttrice della Fao – e sono quattro i punti da cui partire: dobbiamo lavorare sulle policies per attrarre investimenti; dobbiamo diffondere pratiche energetiche sostenibili; dobbiamo mobilitare risorse per investimenti in tecnologia e ricerca; dobbiamo creare partnership”.

Occorre triplicare entro il 2030 la quota di energia derivante da fonti rinnovabili, ha detto a sua volta Francesco La Camera, direttore generale dell’International Renewable Energy Agency (Irena) intervenendo con un video messaggio.

“L’Africa – ha sottolineato La Camera – ha un grandissimo potenziale che però non viene ancora sfruttato e che la pone indietro rispetto al resto del mondo. Questa disparità non è più accettabile”.

Per superare tale disparità, Irena ha elaborato una strategia fondata su tre pilastri: il primo pilastro riguarda la modernizzazione delle infrastrutture energetiche e la realizzazione di mini-reti strategiche; il secondo, la messa in campo di politiche per mobilitare gli investimenti nella giusta direzione; il terzo pilastro riguarda infine il rafforzamento delle capacità istituzionali e umane, un fattore tanto più importante se si pensa alla crescita demografica del continente e alla presenza di tantissimi giovani.

[Da Redazione InfoAfrica]

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Leggi il nostro focus sulle iniziative da intraprendere per attuare una transizione energetica sostenibile: https://www.africaeaffari.it/rivista/svolta-green-ma-a-che-prezzo

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