di: Redazione | 20 Gennaio 2016
AFRICA ORIENTALE – Le economie dei Paesi dell’Africa orientale registreranno nel 2016 una crescita più sostenuta rispetto a quelle di tutte le altre regioni del continente.
A sostenerlo è uno studio della società statunitense di gestione del risparmio PineBridge Investments, secondo la quale i Paesi dell’Africa orientale sono stati colpiti in modo soltanto marginale dal calo dei prezzi delle materie prime in atto a livello mondiale.
“Prevediamo nell’anno in corso un tasso di crescita medio intorno al 6% nella regione dell’Africa orientale, contro il 3 o il 4% previsto in Africa occidentale o australe”, ha detto il direttore degli investimenti di PineBridge, Edward Gitahi.
In base alle stime della società di gestione del risparmio, i principali motori della crescita economica nella regione dell’Africa orientale saranno l’agricoltura, le infrastrutture, la finanza e le telecomunicazioni.
In particolare, nel caso del Kenya, le abbondanti piogge hanno rafforzato l’agricoltura, che costituiscono la parte più consistente dele esportazioni.
Inoltre, grazie agli investimenti del governo di Nairobi che ha consacrato circa il 35% del proprio bilancio alle infrastrutture, il settore delle costruzioni garantirà un effetto moltiplicatore sull’economia nazionale rendendo il Paese più attraente per gli investimenti.
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