di: Redazione | 12 Giugno 2015
BURUNDI – Ha annunciato oggi di rinunciare all’incarico il mediatore dell’Onu per la crisi politica in Burundi, Said Djinnit, inviato speciale delle Nazioni Unite per la regione dei Grandi Laghi.
Nei giorni scorsi, i partiti di opposizione avevano chiesto le sue dimissioni, accusandolo di aver tradito la loro fiducia per aver trasmesso al governo un rapporto sul dialogo, durante il vertice di Dar es-Salaam sulla crisi nel paese, il cui contenuto non era stato comunicato. Questa mancanza di neutralità era stata fortemente criticata dalle formazioni dell’opposizione, protagoniste di una vasta campagna contro un terzo mandato presidenziale del capo dello Stato, Pierre Nkurunziza.
Qualche giorno fa, l’opposizione aveva chiesto al Segretario generale dell’Onu, Ban ki-moon, la sostituzione di Djinnit con un altro diplomatico più imparziale.
Intanto, Nkurunziza ha approvato il nuovo calendario proposto dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni), che rinvia le presidenziali al 15 luglio. Le elezioni comunali e legislative si terranno invece il 29 giugno, e le senatoriali il 24 luglio.
Il nuovo calendario, ritenuto « non negoziabile » per il governo, non è riconosciuto dall’opposizione.