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Cina e Sudafrica guidano la corsa alle acquisizioni

di: Redazione | 16 Luglio 2013

AFRICA – Nel primo semestre dell’anno in corso, la Cina ed il Sudafrica sono stati i paesi il cui settore privato si è maggiormente caratterizzato sul terreno delle acquisizioni e delle fusioni societarie nei mercati dell’Africa sub-sahariana.
A segnalarlo è uno studio realizzato dalla Thompson Reuters, secondo il quale i primi sei mesi dell’anno sono stati anche i più dinamici dal 2010, con un valore di scambi ed acquisti pari ad oltre 12 miliardi di euro (nel 2010 erano stati 19 miliardi).
In base ai dati contenuti nello studio, Cina e Sudafrica hanno concluso il 64% di tutti gli affari nella regione.
La nazione più interessata alle acquisizioni è invece il Mozambico dove viene segnalato il 42% degli affari conclusi, grazie soprattutto alla vendita da parte di ENI di parte dei propri asset alla PetroChina per circa tre miliardi di euro e della Videocon all’indiana ONGC per un valore di circa due miliardi di euro.
Tra le altre nazioni che maggiormente hanno visto acquisizioni e fusioni figurano il Sudafrica con il 28% degli affari conclusi e la Nigeria con il 10% del totale complessivo. [MV]

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