di: Redazione | 18 Luglio 2013
MOZAMBICO – Si conclude con l’auspicio che gli otto paesi che compongono la Comunità dei paesi lusofoni (CPLP) determinino al più il quadro legale per garantire la libera circolazione tra loro delle persone e dei beni, la prima conferenza sulle opportunità d’affari offerte nei paesi lusofoni dalle partnership tra settore pubblico e privato, che si è svolta a Maputo.
A rendere noto il consenso tra i delegati di Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Mozambico, Portogallo, São Tomé e Príncipe e Timor Est, è stato il segretario esecutivo della Commissione economica della CPLP, Murade Murargy.
Il tema sarà quindi al centro delle discussioni previste oggi per il vertice dei capi di Stato e di governo della CPLP che si svolge oggi sempre nella capitale mozambicana, in modo da individuare il modo per stabilire un ordinamento giuridico-legale comune e valutare come articolare la possibilità della libera circolazione di persone e cose all’interno dei paesi lusofoni e gli accordi di cooperazione internazionale che ciascuno di essi ha già in essere con altri paesi od organizzazioni sovra-nazionali. [MV]
