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Conferenza Italia-Africa, un continente strategico per il nostro Paese

di: Redazione | 26 Ottobre 2018

C’erano praticamente tutti i Paesi africani alla seconda conferenza Italia-Africa che si è svolta ieri alla Farnesina: 54 le delegazioni, la grande maggioranza delle quali rappresentate a livello ministeriale, e 13 organizzazioni internazionali, tra cui l’Unione Africana, per un totale di 350 delegati.
In effetti, da un punto di vista diplomatico e politico, l’operazione condotta dalla Farnesina, con la regia della Direzione generale mondializzazione e della Direzione Africa sub-sahariana, è stata un successo. Molto si è mosso davanti ai microfoni, con panel forse un po’ troppo affollati, molto si è mosso in incontri bilaterali, incontri a margine, strette di mano.
Il primo elemento emerso, è un segnale di forte continuità rispetto ai precedenti esecutivi: l’Africa resta prioritaria, resta al centro delle attenzioni dell’Italia (che tra l’altro dedicherà il 2019 a una serie di iniziative culturali da tenersi in diversi Paesi africani). Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, lo ha sottolineato nel suo discorso di apertura il capo dello Stato Sergio Mattarella e l’argomento è stato fatto proprio anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenuto in chiusura.
“Esistono oggi, fra noi, sinergie e collaborazioni nuove e sempre più strette, caratterizzate da un partenariato paritario e ampio, risultato dell’evoluzione e maturazione delle nostre relazioni” ha detto Mattarella annunciando un nuovo viaggio in Africa nel corso del 2019.
Partendo dalla consapevolezza che i destini dell’Africa e dell’Europa sono, da sempre, fra loro strettamente connessi, Moavero Milanesi ha detto che la visione dell’Italia rispetto al continente si può riassumere in un trittico di azioni: il dialogo politico, evidenziato per esempio dall’estensione della rete diplomatica nel continente e dall’organizzazione di eventi; gli investimenti e il commercio, nel rispetto delle istanze africane e a reciproco vantaggio; l’elemento culturale, per parlare al cuore delle persone prima ancora che pensare al portafoglio e agli stessi investimenti.
© Riproduzione riservata
Per approfondire:

Qual è lo stato delle relazioni politiche ed economiche tra Italia e Africa? A questo tema è dedicato il numero di ottobre 2018 di ‘Africa e Affari’

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