di: Redazione | 6 Marzo 2023
È stato firmato venerdì 3 marzo presso la sede di Confindustria a Roma un accordo quadro tra il ministro delle Risorse animale e ittiche della Costa d’Avorio, Sidi Tiemoko Touré, e il presidente della società di consulenza Itare, Raoul Ascari, con l’obiettivo di rafforzare e rendere resilienti le catene del valore nel settore avicolo. Il protocollo darà luce a due progetti volti al consolidamento delle catene di approvvigionamento avicole e ruminanti e alla produzione di latte e carne nell’ottava economia dell’Africa sub-sahariana per un importo di 108 milioni di euro. Il programma, che aprirà la strada alla partecipazione delle Pmi italiane, vede anche il sostegno finanziario di Sace, Unicredit e Intesa San Paolo tra gli altri.
La firma del protocollo è la conclusione di un processo avviato negli scorsi anni dalla società italiana Itare con il sostegno di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, con le autorità ivoriane con il lancio di altri due progetti avicoli da 75 milioni di euro.
Il ministro Touré ha espresso la propria soddisfazione per quel “riavvicinamento con l’Italia nell’ambito di una partnership win-win”: “La Costa d’Avorio ambisce a diventare autosufficiente nel settore alimentare, e in quest’avventura, l’Italia occupa ormai un posto di eccezione”, ha dichiarato il ministro.
“Siamo protagonisti del lancio di questo programma di cooperazione con il ministero ivoriano delle Risorse animali e ittiche”, ha inoltre lanciato alla platea Ascari, che ha colto l’occasione per annunciare l’istituzione di una sede permanente di Itare in Costa d’Avorio. “Ci sono tutte le condizioni per una cooperazione sostenibile con l’Italia nei settori industriale, commerciale, economico ma anche politico”, ha aggiunto.
Con la firma dell’accordo, Letizia Pizzi, direttrice generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si è rallegrata del “compimento della prima tappa di un percorso appena iniziato”: “Il sistema Paese italiano è pronto a sostenere le imprese ivoriane e italiane per future opportunità di cooperazione concrete”, ha ricordato. [Da Redazione InfoAfrica]
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