Crisi africane
Influenze di attori esterni, politica fatta con le armi, povertà, potere politico collegato a potere economico, eredità coloniali: sono solo alcuni degli elementi di fondo che ricorrono in molti, se non in quasi tutti, i conflitti africani attuali e passati, e che nel racconto tipicamente fornito dai media generalisti vengono taciuti perché complessi da spiegare e da studiare, preferendo invece, ad esempio, la chiave più generica e semplicistica
dei conflitti etnici o religiosi.
In molti paesi del continente la politica si fa con le armi, o meglio con la forza. Chi detiene la forza, detiene il potere. Ma la politica africana spesso è armata anche perché a sistemi formalmente ‘democratici’ si è arrivati non troppi anni fa, spesso al termine di lunghe lotte di liberazione contro gli
occupanti o al termine delle guerre civili e per il potere esplose quando il ritiro dei colonizzatori ha lasciato un vuoto nella classe dirigente che vari gruppi hanno cercato di colmare contemporaneamente. In molti paesi africani, quindi, al potere si trovano oggi i protagonisti di quelle guerre di liberazione o di quelle guerre interne scatenatesi con l’indipendenza.
In questo Focus:
- La legenda dei conflitti africani tra eredità coloniali e politici armati – Gli elementi di fondo delle crisi continentali sono ricorrenti e diversi ma nel racconto fatto dai media vengono in genere taciuti e ridotti alla comoda e semplicistica chiave dei conflitti etnici o religiosi. Raramente si guarda a fattori economici e attori esterni.
- Continente del futuro o del passato? Intanto aumentano gli anticorpi… – Rispetto al passato cominciano a funzionare meccanismi di intervento collettivo in grado di esercitare pressioni con l’imposizione di sanzioni economiche e politiche: esempi recenti sono la gestione della crisi in Burkina e l’atteggiamento con il Burundi.
- La Libia in un baratro di anarchia e conflitto
- Tunisia, Egitto
- Nigeria, petrolio e Boko Haram
- Mali, Sahel
- Burkina Faso, Guinea Bissau
- Centrafrica, R.d. Congo
- Il Burundi soffre al terzo mandato
- La Somalia dei clan
- Piange il giovane Sud Sudan
- Darfur a bassa intensità
- Teatro mozambicano
- Madagascar, Lesotho, Zimbabwe
- L’impegno italiano (infografica)
Nella sezione Equilibri:
- La crescita prosegue ma il passo è meno sostenuto
- Turismo, un potenziale da liberare
- Spazio per Renzi nella stampa africana
- Unione Africana in campo sul money transfer
Nella sezione Dentro l’Africa:
- Energia / Anche Enel per il solare in Zambia
- Agricoltura / Tanzania a sostegno dei viticoltori
- Industria / Kenya, cresce ancora la telefonia mobile
- Infrastrutture / Fondi per le ferrovie del Mozambico
- Commercio / Wto a favore dei paesi più poveri
- Economia e finanza / Grandi opere al via in Zambia
- Sviluppo / Arte e democrazia: un patto tra Firenze e Tunisi
Nella sezione Viaggiare in Africa:
- Namibia, il re degli Hipster