Mille e un Camerun
È conosciuto con il soprannome di “Piccola Africa”. Il Camerun nel suo territorio contiene molte delle differenze del continente. Un territorio che presenta ecosistemi molto diversi fra loro, e che sono all’origine del nomignolo del paese, ma anche 200 gruppi etnici diversi, due lingue ufficiali (inglese e francese). Ma il Camerun di oggi può essere considerato una ‘piccola Africa’, anche se si guarda alla sua economia. In un certo senso si può affermare che le sfide che il paese si trova ad affrontare da qualche anno e che sempre più avrà di fronte in futuro sono le sfide stesse dell’intero continente. La prima è sicuramente la necessità di diversificare un’economia che nei decenni passati aveva goduto della manna petrolifera e che oggi è alle prese con un tentativo di emanciparsi dagli idrocarburi, ormai in esaurimento. La seconda è che nei tentativi di trovare un equilibrio oltre il petrolio (e l’esportazione di altre materie prime) il paese si sta scontrando con due colli di bottiglia ben noti: energia e infrastrutture, soprattutto di trasporto. Ma, ad oggi, qual è il risultato del lavoro avviato nel paese soprattutto negli ultimi cinque anni? A giudicare da alcuni giudizi esterni il risultato è positivo, anche se ancora migliorabile e con alcuni passi avanti da compiere, soprattutto nel favorire un miglior clima per gli affari per i piccoli e medi imprenditori locali e per quelli stranieri.
In questo Focus:
- Economia diversificata e due sfide: inclusione e sicurezza regionale – Il Camerun, prima di altri paesi, ha dovuto scegliere nuove strade di sviluppo lontane dal petrolio e oggi raccoglie i frutti di questo percorso. Ora il paese ha bisogno di più inclusione sociale e deve affrontare le criticità legate alla Nigeria e al Centrafrica.
- Il Camerun in cifre
- Presente di blackout, futuro da energie rinnovabili
- Agricoltura: occupazione e meccanizzazione
- La lavorazione del legno rimane cruciale
- Il tallone d’Achille delle infrastrutture
- Piccini, gli italiani che si fanno strada
- Studenti in Italia, imprenditori a casa
- Intervista / Francesco Paolo Fulci
- Intervista / Samuela Isopi
Nella sezione Equilibri:
- Renzi in Africa: immigrazione, sicurezza e affari
- A Idriss Deby la presidenza dell’Unione Africana
- E l’Ua pensa di lasciare la Cpi
- A Kigali il prossimo vertice africano
- In Egitto e Nigeria le banche che crescono di più
- In calo le esportazioni africane in Cina
- Zoom / Boko Haram
Nella sezione Dentro l’Africa:
- Energia / La Tanzania cerca partner per il geotermico
- Agricoltura / Finanziamenti AfDB per il Kenya
- Industria / Uniform tentata dalla strada angolana
- Infrastrutture / Il Sudafrica scommette sui porti
- Commercio / Axa entra in Aig-Jumia per l’e-commerce
- Economia e finanza / Banca Mondiale con Costa d’Avorio
- Sviluppo / Da Niamey a Dosso finalmente in treno
Nella sezione Viaggiare in Africa:
- Camerun, un’amica un po’ pesante



Africa e Affari, aprile 2013 - Boom avicoltura (copia digitale)
Africa e Affari, ago/sett 2018 - Africa, quo vadis? (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2014 - Infrastrutture (copia digitale)
Africa e Affari, ago/ett 2014 - Orgoglio etiopico (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2014 - Italia africana (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2014 - La Stella nera (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2016 - Crisi africane (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2015 - Forza Senegal! (copia digitale)
Cahier # Afrique&Italie: Le point de la situation sur une relation au grand potentiel (version numérique)
Africa e Affari, marzo 2014 - Classe media (copia digitale)
Africa e Affari, giu/lug 2013 - Mozambico (copia digitale)
Africa e Affari, giu/lug 2015 - Magico Kenya (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2014 - Europa svegliati! (copia digitale)
Africa e Affari, dicembre 2013 - Uganda, la perla dell'Africa (copia digitale) 
