di: Redazione | 11 Marzo 2016
Relazioni politiche, anche in vista del vertice Italia-Africa in programma a maggio e alla luce dei tour africani del presidente del Consiglio Matteo Renzi e di altri esponenti di governo; un momento di verifica su temi di stretta attualità e di grande interesse per l’Italia come l’immigrazione e la sicurezza. Questa l’agenda che Sergio Mattarella porterà con sé la prossima settimana nel suo primo viaggio in Africa subsahariana.
Il capo dello Stato italiano sarà in Etiopia dal 13 al 17 marzo, quindi si sposterà in Camerun dove si tratterrà fino al 20 marzo. Una settimana intensa, segnata da appuntamenti istituzionali, incontri con la comunità italiana e visite a centri e opere frutto della Cooperazione italiana allo sviluppo.
La scelta dei due paesi è stata dettata dal peso specifico che questi due paesi hanno all’interno dei rispettivi scacchieri regionali. L’Etiopia ha un peso demografico importante, con una popolazione superiore ai 90 milioni di abitanti, e vanta uno sviluppo economico che negli ultimi dieci anni le ha consentito di lasciarsi alle spalle le ultime posizioni dell’Indice di sviluppo umano dell’Onu. Sul piano regionale decisivo è il contributo dell’Etiopia alle operazioni di peacekeeping in Somalia e altrettanto importante è stato il ruolo avuto nella mediazione tra le parti in conflitto in Sud Sudan. Inoltre, Addis Abeba, ospitando il quartier generale dell’Unione Africana, è un crocevia diplomatico e politico panafricano.
Il Camerun ha a sua volta un ruolo di leadership nella regione dell’Africa centrale ed è una paese che ha potuto godere di decenni di stabilità fin dall’indipendenza. L’Italia è il secondo partner europeo dopo la Francia e ospita una comunità studentesca camerunese che è la prima tra quelle africane.
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