di: Redazione | 24 Marzo 2017
La Banca asiatica d’investimento per le infrastrutture (AIIB), istituita a Pechino nell’ottobre 2014 con lo scopo di affermarsi come un’istituzione finanziaria internazionale, ha adottato una risoluzione in cui acconsente all’adesione di 13 nuovi Stati membri, tra cui anche l’Etiopia e il Sudan.
A renderlo noto sono i media cinesi, specificando che in questo modo salgono a 70 i membri dell’istituto che si propone in antitesi al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale. “L’interesse ad aderire all’AIIB da ogni parte del mondo dimostra i progressi che abbiamo realizzato per affermare la banca come un’istituzione internazionale”, ha detto il presidente dell’AIIB, Jin Liqun. In base a quel che viene riportato, i nuovi membri entreranno ufficialmente a far parte dell’istituzione finanziaria cinese non appena completeranno i processi domestici richiesti dall’AIIB e depositeranno la loro prima quota di capitale alla banca. L’unico altro paese del continente africano che aveva già aderito all’AIIB prima di Etiopia e Sudan era stato a marzo 2015 l’Egitto, circa due settimane dopo la richiesta di adesione dell’Italia. [MV]
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