di: Redazione | 2 Maggio 2022
Prevede un contributo economico di 1,5 milioni di euro l’accordo di attuazione per un progetto sulla sicurezza alimentare in Etiopia firmato dall’ambasciatore italiano Agostino Palese e dalla vice-ministra etiopica delle Finanze, Semereta Sewasew.
A renderlo noto sono i media locali etiopici. Secondo quel che viene riferito dall’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, il progetto sarà realizzato in partenariato con l’Ethiopian Public Health Institute (EPHI) e prevede l’istituzione di un sistema di sorveglianza degli alimenti e rafforzamento delle pratiche di igiene alimentare nelle industrie di trasformazione agroalimentare, mercati alimentari e servizi di ristorazione per il miglioramento dello stato di sicurezza degli alimenti in Etiopia.
Le principali attività previste dal progetto includono, ma non sono limitate a, l’istituzione di un sistema di sorveglianza nazionale sull’adulterazione degli alimenti e il sistema di sorveglianza delle pratiche di igiene alimentare in Etiopia, il rafforzamento della capacità umana e di laboratorio sulla sicurezza alimentare e il potenziamento degli agro-trasformatori , operatori di marketing alimentare e fornitori di servizi di catering, secondo il Ministero delle Finanze.
Il progetto sarà implementato in 25 grandi città del Paese, tra cui la capitale Addis Abeba e i capoluoghi regionali, in cui sono ubicati molti servizi di trasformazione e ristorazione agroalimentare e la maggior parte dei prodotti alimentari, crudi o trasformati, sono destinati e dove le persone ottengono i loro cibo solo attraverso l’acquisto. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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