di: Redazione | 3 Ottobre 2017
(dal nostro inviato ad Addis Abeba) “Oggi le economie emergenti possono scegliere quali politiche energetiche portare avanti, perché le tecnologie per utilizzare le energie rinnovabili sono ormai a disposizione a costi accessibili”.
Così Antonio Cammisecra, presidente di Res4Africa e amministratore delegato di Enel Green Power, ha aperto i lavori della conferenza di due giorni che comincia oggi ad Addis Abeba per presentare in Etiopia le attività dell’associazione che riunisce aziende, fornitori di tecnologie, mondo accademico, società di consulenza impegnate nella cooperazione energetica e nella promozione della diffusione delle energie rinnovabili in Africa nata dall’ampliamento geografico delle attività di Res4Med.
“L’Etiopia è un mercato estremamente dinamico ed è per questo motivo che, dopo il lancio delle attività di Res4Africa lo scorso anno in Kenya, oggi siamo qui ad Addis Abeba”, ha proseguito Cammisecra, ricordando come nel paese Enel Green Power abbia già cominciato a sviluppare ragionamenti legati al solare ma sia interessata anche ad approfondire le potenzialità esistenti in altre fonti rinnovabili, in particolare la geotermia di cui l’Etiopia è ricca.
Più di 350 partecipanti sono riuniti nella sala congressi dell’albergo Sheraton nella capitale etiope per scambiare esperienze, identificare le sfide esistenti e proporre soluzioni per sviluppare in modo sostenibile ed efficace le energie rinnovabili nel continente e in Etiopia in particolare.
A sottolineare il rilievo dell’iniziativa promossa da Res4Africa è stato in particolare l’ambasciatore italiano Giuseppe Mistretta, al suo ultimo giorno di missione ad Addis Abeba prima di tornare alla Farnesina a Roma.
“L’ambizione in Africa è riuscire ad assicurare l’accesso all’energia per tutta la popolazione – ha detto Mistretta, sottolineando la ricchezza di risorse rinnovabili esistenti in Etiopia, dal solare all’eolico fino all’immenso potenziale della geotermia – In questo senso le attività di Res4Africa sono strettamente collegate al partenariato tra Africa e Europa: il continente chiede investimenti e l’energia è strategica per avviare un movimento virtuoso capace di creare nuove opportunità, posti di lavoro dignitosi e stabilire le condizioni per una crescita sostenibile e inclusiva”.
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