di: Redazione | 22 Febbraio 2016
La raffineria petrolifera di Mombasa sarà trasformata in un impianto di deposito e stoccaggio di carburante: è la raccomandazione di un rapporto redatto da un comitato inter-ministeriale per il ministro dell’Energia e del petrolio, Charles Keter.
A rivelarlo è il domenicale keniano ‘Sunday Nation’, ricordando che la raffineria di Mombasa è attualmente l’unico impianto di raffinazione esistente in Africa orientale, ma che le sue attività sono ferme da settembre 2013 per la necessità di importanti lavori di ristrutturazione dell’impianto.
Il compito del comitato inter-ministeriale era quello di individuare le forme migliori per utilizzare la struttura situata a Changamwe, nei pressi del porto di Mombasa.
Costruita più di 50 anni fa, la raffineria non ha mai subìto lavori di ristrutturazione che al giorno d’oggi, secondo la società indiana Essar che ne gestiva le operazioni insieme al governo keniano, avrebbero un costo pari ad almeno 1,5 miliardi di dollari: da qui la valutazione di trasformare l’impianto in un centro di stoccaggio per le riserve strategiche nazionali in attesa dell’avvio delle attività commerciali di estrazione del greggio nel nord-est del Paese. [MV]
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