di: Redazione | 27 Giugno 2023
In Niger la coltivazione del pomodoro è ancora prevalentemente stagionale. L’obiettivo delle autorità è quello di sviluppare l’irrigazione di questa coltura vegetale per garantire la disponibilità dell’approvvigionamento durante tutto l’anno.
In Niger, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, Hassoumi Massoudou e l’ambasciatore italiano, Emilia Gatto, hanno firmato un accordo di finanziamento di tre milioni di euro per l’attuazione di un progetto di sviluppo della coltivazione del pomodoro. Lo riferisce l’agenzia di stampa nigerina Anp, precisando che la firma è avvenuta pochi giorni fa.
Questo progetto intitolato “Projet de Petite Irrigation Pour le Développement de la Production de la Tomate” (Ppi/Dpt) sarà distribuito in 4 comuni nelle regioni di Tahoua e Maradi. Consiste concretamente nello sviluppo di 100 ettari di terreno agricolo irriguo con una gestione razionale dell’acqua grazie a impianti di pompaggio solare.
Una volta completata, questa iniziativa garantirà, secondo le autorità, una produzione regolare di pomodori durante tutto l’anno nelle regioni interessate e aumenterà il livello di offerta locale per soddisfare meglio le esigenze del mercato interno.
Il progetto prevede anche interventi nel comparto della trasformazione, della creazione di valore aggiunto e del marketing per aiutare gli operatori locali ad aumentare il proprio reddito.
In Niger i pomodori vengono coltivati su una superficie di oltre 11.000 ettari, principalmente nelle regioni di Tahoua, Maradi e Niamey. Nel Paese, la produzione totale è stimata in oltre 300.000 tonnellate all’anno, secondo i dati ufficiali. [Da Redazione InfoAfrica]
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