di: Redazione | 25 Ottobre 2016
Le piccole e medie imprese contribuiscono annualmente per circa 15,8 miliardi di dollari alla costruzione della ricchezza nazionale keniana. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato dal Kenya National Bureau of Statistics secondo cui i piccoli imprenditori sono diventati un prezioso volano di sviluppo per il Paese.
Lo stesso studio rileva la presenza di almeno sei milioni di piccole imprese informali che sfuggono al fisco ma che sono costrette a lavorare nell’ombra anche a causa delle difficoltà di accesso al credito.
Su base percentuale le imprese non registrate rappresentano il 70% delle Pmi pur garantendo occupazione e ricchezza per milioni di persone formalmente senza impiego.
Tra le occupazioni più gettonate risultano le attività commerciali e la riparazione di veicoli e moto. Per le start-up, dopo le attività commerciali, la seconda e terza posizione sono occupate da ospitalità e attività manifatturiere. [MS]
Lo stesso studio rileva la presenza di almeno sei milioni di piccole imprese informali che sfuggono al fisco ma che sono costrette a lavorare nell’ombra anche a causa delle difficoltà di accesso al credito.
Su base percentuale le imprese non registrate rappresentano il 70% delle Pmi pur garantendo occupazione e ricchezza per milioni di persone formalmente senza impiego.
Tra le occupazioni più gettonate risultano le attività commerciali e la riparazione di veicoli e moto. Per le start-up, dopo le attività commerciali, la seconda e terza posizione sono occupate da ospitalità e attività manifatturiere. [MS]
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