di: Redazione | 10 Marzo 2016
La Banca agricola cinese mette piede in Africa attraverso la creazione di un nuovo istituto in Repubblica del Congo, la Banca sino-congolese per l’Africa – BSCA Bank – di cui è l’azionista principale con un investimento pari a oltre 45 milioni di euro.
I lavori di costruzione della sede della banca sono stati inaugurati nei giorni scorsi a Brazzaville dal presidente Denis Sassou Nguesso. Il cantiere, che dovrebbe concludersi nel settembre del 2017, sono interamente finanziati dalla Banca agricola cinese.
Gli altri azionisti della futura banca dotata di un capitale di circa 83 milioni di euro sono lo Stato congolese, con il 21,5% del capitale, operatori privati, con il 12%, la Società petrolifera nazionale, con il 15%, e il gruppo cinese Magminerals Potasse Congo.
“Incoraggiamo con forza questa nuova banca a dispiegare la propria potenza finanziaria per contribuire all’emergenza del Congo come prima piattaforma finanziaria dell’Africa Centrale” ha detto il ministro congolese dell’Economia e delle Finanze, Gilbert Ondongo.
In un primo tempo – ha spiegato il presidente del Consiglio d’amministrazione della BSCA, Roger Rigobert Andely, la banca avrà una vocazione nazionale, e successivamente potrà espandersi al resto dell’Africa Centrale e al resto dell’Africa.
La banca avrà una vocazione universale, aperta non solo all’agricoltura ma anche agli altri settori dell’economia. [CC]
Per approfondire:




Africa e Affari, gennaio 2024 - Africa, il futuro è adesso (copia cartacea)
Africa e Affari, marzo 2023 - Mobile economy (copia cartacea)
Africa e Affari, gennaio 2023 - Ci sarà ancora da ballare (copia cartacea)
Africa e Affari, febbraio 2022 - Svolta green: ma a che prezzo? (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2022 - Un anno di consolidamento (copia digitale)
Africa e Affari, ottobre 2022 - A passo di sport (copia digitale)
Africa e Affari, ago/sett 2022 - La grande sfida dell'acqua (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2023 - Geopolitica africana (copia digitale)
