di: Redazione | 9 Maggio 2022
La seconda fase del Rwanda Urban Development Project (RUDP II) prevede investimenti per un valore pari a 175 milioni di dollari e dovrebbe fornire infrastrutture di base nelle città secondarie del Paese e affrontarele questioni legate agli insediamenti informali di Kigali.
A segnalarlo sono i media locali, precisando che l’iniziativa è stata lanciata a Kigali dal ministero ruandese delle Infrastrutture, dalla Banca mondiale e da altri partner per lo sviluppo.
Il costo totale stimato per il progetto è di circa 175,45 milioni di dollari, di cui 150 milioni sono finanziati attraverso una sovvenzione dell’International Development Association (IDA) della Banca Mondiale. Altri finanziatori dell’iniziativa sono il Fondo fiduciario GEF-7 con 8,07 milioni di dollari, i Fondi di investimento per il clima con 2,38 milioni di dollari nell’ambito del Programma pilota per la resilienza climatica (PPCR), nonché il governo del Ruanda che fornirà 15 milioni di dollari come finanziamento di contropartita per la compensazione anticipata e i costi di reinsediamento nell’ambito del progetto.
Particolarità di RUDP II sono il potenziamento completo degli insediamenti informali e di infrastrutture resilienti nonché la riabilitazione delle zone umide di Gikondo e Nyabugogo e di sei hotspot individuati a rischio di alluvione (di Kinamba, Rugunga, Rwandex-Majerwa, Mulindi, Masaka, Gacuriro) .
I quattro insediamenti non pianificati selezionati nella città di Kigali sono Mpazi nel distretto di Nyarugenge, Gatenga nel distretto di Kicukiro e Nyagatovu e Nyabisindu, entrambi situati nel distretto di Gasabo.
“Il progetto aiuta a migliorare le condizioni di vita dei residenti e mitiga gli effetti del disastro soprattutto per coloro che vivono in zone ad alto rischio”, ha affermato il sindaco di Kigali, Pudence Rubingisa, aggiungendo che stanno ancora mobilitando più fondi per riqualificare insediamenti più non pianificati nella città. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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