di: Redazione | 7 Giugno 2016
I membri del Parlamento di Kigali hanno approvato un provvedimento che elimina gli ostacoli ancora esistenti nella legislazione nazionale alla libera circolazione dei lavoratori e dei servizi con i 19 Paesi membri del Mercato comune dell’Africa australe e orientale (COMESA).
A segnalarlo sono i media locali, ricordando come il protocollo per la libera circolazione di merci e persone tra i Paesi della COMESA fosse stato già ratificato nel 2009 ma che il Rwanda doveva ancora adeguare la propria legislazione al provvedimento.
Commentando l’importanza della nuova legge, il ministro nell’ufficio della Presidenza della Repubblica Venantie Tugireyezu ha sottolineato come in questo modo sarà possibile incrementare il livello del commercio e degli investimenti con i Paesi membri dela COMESA, assicurando al tempo stesso che i cittadini ruandesi possano circolare liberamente tra tutti i Paesi membri.
“L’approvazione del provvedimento è fondamentale per garantire lo sviluppo di politiche volte a costruire una conoscenza basata sull’economia, incluse quelle destinate a incrementare gli investimenti, la libera circolazione dei lavoratori attirando in questo modo competenze e specializzazioni carenti nel mercato del lavoro ruandese”, ha detto Tugireyezu. [MV]
A segnalarlo sono i media locali, ricordando come il protocollo per la libera circolazione di merci e persone tra i Paesi della COMESA fosse stato già ratificato nel 2009 ma che il Rwanda doveva ancora adeguare la propria legislazione al provvedimento.
Commentando l’importanza della nuova legge, il ministro nell’ufficio della Presidenza della Repubblica Venantie Tugireyezu ha sottolineato come in questo modo sarà possibile incrementare il livello del commercio e degli investimenti con i Paesi membri dela COMESA, assicurando al tempo stesso che i cittadini ruandesi possano circolare liberamente tra tutti i Paesi membri.
“L’approvazione del provvedimento è fondamentale per garantire lo sviluppo di politiche volte a costruire una conoscenza basata sull’economia, incluse quelle destinate a incrementare gli investimenti, la libera circolazione dei lavoratori attirando in questo modo competenze e specializzazioni carenti nel mercato del lavoro ruandese”, ha detto Tugireyezu. [MV]