di: Redazione | 29 Marzo 2017
Sono aumentate, in valore, del 31,1% le esportazioni del Ruanda verso gli stati membri della Comunità dell’Africa orientale (EAC) stimolate soprattutto dalle riesportazioni in crescita di carburante verso il confinante Burundi.
Lo si apprende dagli ultimi dati diffusi dal ministro ruandese del Commercio, Industria e Comunità dell’Africa Orientale, Francois Kanimba, il quale ha precisato che, tuttavia, le importazioni del paese dalla regione superano ancora le sue esportazioni. In termini di numeri assoluti, le esportazioni del Ruanda verso la EAC sono aumentate a 157,52 milioni di dollari nel 2016 rispetto ai 120.15 milioni del 2015. “La traiettoria di crescita resterà sostenuta nel breve e medio termine futuro, grazie alla rimozione delle barriere non tariffarie e al crescente rispetto dei protocolli di libero scambio tra i paesi della regione”, ha detto il ministro Kanimba. “Stiamo assistendo a molti investimenti diretti esteri in Rwanda volti a creare industrie qui per rifornire poi i mercati regionali”, ha aggiunto ancora il ministro. Le esportazioni più importanti del Ruanda nella regione includono il tè, che viene venduto all’asta di Mombasa, e prodotti petroliferi riesportati verso il Burundi.
Tra gli altri prodotti di esportazione figurano le pelli esportate in Kenya, automobili, la maggior parte riesportato in Burundi e il sorgo esportato in Uganda. Le esportazioni di petrolio verso il Burundi sono cresciute del 292% dopo che il gruppo Total Tanzania ha tagliato le forniture al Burundi ed hanno fruttato 25.35 milioni di dollari alle casse dello Stato ruandese nel 2016, rispetto ai 6.46 milioni del 2015. La capacità di stoccaggio del combustibile che il governo ha costruito in collaborazione con il settore privato ha reso il Rwanda attraente per i rivenditori di petrolio che immagazzinano il carburante prima di esportarlo verso Repubblica Democratica del Congo e Burundi. La capacità di stoccaggio del combustibile in Rwanda è cresciuta da 74 milioni di litri nel 2015 a 96 milioni di litri l’anno scorso dopo che Societe Petroliere ha aggiunto un impianto di stoccaggio di 22 milioni di litri di carburante l’anno scorso.
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