di: Redazione | 21 Luglio 2020
Il Rwanda aspira a essere autosufficiente nella produzione di semi agricoli entro il 2021. Dopo quel traguardo, il “Paese delle mille colline” vuole addirittura diventare esportatore.
Del cammino verso l’autosufficienza hanno parlato nelle scorse settimane rappresentanti istituzionali del settore agricolo ruandese, alle prese con la gestione degli approvvigionamenti in tempi di covid-19.
Un piano di autosufficienza è già attuato ad un buon livello, attraverso una partnership tra il governo e l’Alleanza per una rivoluzione verde in Africa (Agra), che fornisce consulenze e sostegni per la ricerca e la produzione locale di alcune varietà di cibo.
Secondo i dati forniti, nel 2019 la produzione locale di mais è aumentata fino a superare del 50% la domanda.
L’Agra Rwanda sta attualmente lavorando dal 2017 a un progetto quinquennale che coinvolge attori statunitensi, tra cui l’agenzia Usaid, la fondazione Bill e Melinda Gates, e la fondazione Rockefeller.
Le nuove tecniche prevedono la possibilità di produrre semi ibridi. [Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata
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