di: Redazione | 3 Giugno 2022
È stata accolta lunedì a Dakar dal presidente della Repubblica, Macky Sall, la Global Mercy della Mercy Ships, la più grande nave ospedale civile. In questa occasione rappresentanti di Camerun, Comore, Congo Brazza, Gambia, Guinea-Bissau e Senegal si sono riuniti a bordo della Global Mercy per approvare una tabella di marcia strategica per migliorare entro il 2030 l’assistenza chirurgica di numerose nazioni africane, dove si stima che il 93% delle persone non avrà accesso a cure mediche sicure.
Macky Sall ha ricordato la Dichiarazione di Dakar, risultato del meticoloso lavoro dei ministri ed esperti sull’accesso alle cure chirurgiche, ostetriche e anestetiche. “Mi impegno, nella mia qualità di attuale Presidente dell’Unione Africana, a portare questa Dichiarazione di Dakar alla conferenza dei capi di Stato e di governo africani”, ha detto.
L’amministratore delegato di Mercy Ships, Gert van de Weerdhof, ha dichiarato: “Dopo una settimana difficile per il Senegal, così come per tutti noi, dopo questi tragici eventi (in riferimento al rogo di un ospedale in cui sono morti 11 neonati, Ndr) , oggi vi saluto in questo giorno molto speciale qui a Dakar, in Senegal. È un grande onore essere con voi in questo momento storico. A nome di Mercy Ships, vi do il benvenuto alla cerimonia di inaugurazione del Global Mercy. L’inaugurazione del Global Mercy è solo una parte del motivo per cui celebriamo oggi. Grandi decisioni sono state prese qui a Dakar”.
La Mercy Ships è un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata per migliorare l’assistenza chirurgica in tutto il continente africano. La dichiarazione di Dakar è un accordo storico che segue le discussioni del simposio internazionale tenutosi in Senegal dal 4 al 6 maggio 2022. Esperti e ministri della salute di 29 Paesi africani si sono incontrati per testimoniare del loro impegno per migliorare l’accesso alle cure chirurgiche, ostetriche e cure anestetiche. Il simposio ha portato a una nuova iniziativa per tracciare un percorso chiaro verso un accesso più sicuro e più ampio alle cure chirurgiche in Africa entro il 2030. I membri del simposio hanno condiviso le loro conoscenze sullo stato delle cure chirurgiche nei loro Paesi. Hanno anche affrontato le lacune e le sfide nei loro piani nazionali per la chirurgia, l’ostetricia e l’anestesia per sviluppare nuove strategie di implementazione e rafforzamento delle capacità. Una valutazione di base è stata effettuata preventivamente da ciascun paese e valutata da un comitato scientifico. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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