di: Redazione | 22 Ottobre 2014
SOMALIA – La Somalia intende iniziare la produzione di petrolio e gas da giacimenti off-shore entro i prossimi sei anni.
A dirlo, ieri a Londra durante la Conferenza sull’Oil &Gas in Somalia, è stato il ministro del Petrolio Daud Mohamed Omar, il quale ha precisato che il governo ha già avviato i colloqui con i governi dei singoli stati somali su come dividere i proventi del petrolio.
La definizione di una legge che regoli la spartizione dei proventi petroliferi con i vari stati che compongono la federazione somala è allo studio già da un po’ e al momento sono in corso consultazioni su una bozza. Al momento, secondo quanto recita la costituzione federale provvisoria, il governo federale può dare concessioni e fare accordi con compagnie petrolifere internazionali solo dopo aver consultato i singoli Stati.
Sprofondata in un conflitto e in uno stato di ‘anarchia istituzionalizzata’ dalla caduta di Siad Barre, nel 1991, la Somalia sta procedendo per tentativi per esplorare il proprio potenziale di idrocarburi onde evitare tensioni e ci si aspetta che entro la fine del 2014 sia disponibile uno studio completo sul potenziale di gas e petrolio.
“Il governo somalo, anche se vorrebbe agire molto velocemente in questa area, si sta muovendo con molta cautela. Non vogliamo accendere una corsa al petrolio e al gas che riaccenda divisioni e violenze” ha detto Omar nella conferenza, sottolineando i progressi sulla sicurezza e nel confronto con i gruppi armati attivi nel paese fatti negli ultimi mesi.
Secondo fonti ufficiali, le forze governative, sostenute dai caschi verdi della missione dell’Unione Africana (AMISOM) hanno riguadagnato il controllo di circa il 70% del territorio.
È dal 2009 che il governo somalo intende lanciare la prima gara per diritti di prospezione a largo delle sue coste e negli ultimi anni tutte le principali major del petrolio mondiali guardano con grande interesse agli sviluppi somali.
Pur non essendoci studi recenti e dettagliati sul potenziale di idrocarburi somali, c’è chi ritiene che la Somalia possa avere depositi di petrolio per circa 110 miliardi di barili (l’Arabia Saudita primo esportatore di petrolio al mondo ha 266 miliardi di barili di riserve provate).
Nei prossimi mesi sono attesi i risultati di alcuni sondaggi sismici effettuati dalla Soma Oil & Gas Holdings Ltd., un’azienda di esplorazione con sede a Londra finanziata dal miliardario russo Alexander Djaparidze.
Per approfondire: