di: Redazione | 27 Novembre 2018
Promuovere l’accesso all’energia attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili come soluzione all’impatto negativo dei cambiamenti climatici: è questo l’obiettivo della conferenza che si apre oggi a Lusaka per presentare in Zambia le attività di Res4Africa, associazione che riunisce aziende, fornitori di tecnologie, mondo accademico e società di consulenza impegnate nella cooperazione energetica e nella promozione dello sviluppo delle rinnovabili in Africa.
Ad aprire i lavori è stato il segretario generale di Res4Africa, Roberto Vigotti, che nel suo intervento ha illustrato le opportunità e le sfide legate allo sviluppo del settore, ricordando come obiettivo dell’associazione sia in primo luogo promuovere la collaborazione alla pari tra soggetti italiani e soggetti africani favorendo la creazione di competenze per assicurare .
“L’Italia è un buon partner dello Zambia sin dalla sua indipendenza” ha detto a sua volta l’ambasciatore italiano in Zambia, Filippo Scammacca, evidenziando come l’energia abbia sempre ricoperto un ruolo fondamentale in questa collaborazione e ricordando che le principali infrastrutture energetiche esistenti nel Paese (in particolare la diga di Kariba, così come la linea di connessione per trasportare l’energia prodotta dall’impianto di Kariba fino alla provincia mineraria di Copperbelt).
Lo Zambia ha un enorme potenziale legato alle fonti rinnovabili, anche se allo stato attuale più dl 90% della generazione nazionale è prodotto da fonti idroelettriche, la cui capacità di produzione è pesantemente legata ai cambiamenti climatici a causa dell’aumento di fenomeni di siccità. A oggi in Zambia, a sottolineare ulteriormente il grande potenziale esistente per lo sviluppo del settore energetico, solo il 31% della popolazione ha accesso all’elettricità, una percentuale che cala addirittura al 4% se si considera che vive nelle zone rurali del Paese.