di: Redazione | 5 Febbraio 2024
Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa ha inaugurato le prime spedizioni commerciali del Paese nell’ambito dell’Area di libero scambio continentale africana (AfCfta) nel porto di Durban nella provincia di KwaZulu-Natal, alla presenza dei delegati di 40 Paesi africani.
“Oggi siamo testimoni di un momento storico nel destino economico dell’Africa”, ha dichiarato il capo di Stato sudafricano. “I Paesi africani commerciano con il resto del mondo, ma tra noi gli scambi commerciali sono limitati. La ragione di ciò è chiara: siamo principalmente esportatori di materie prime, vendendo rocce e liquidi neri al mondo, invece di sfruttare il nostro petrolio e i minerali per industrializzare il nostro continente”, ha poi spiegato. “I prodotti che commercializziamo tra di noi devono essere veramente “Made in Africa”. (…) L’Area di libero scambio continentale africana crea la più grande area di libero scambio al mondo per numero di Paesi e ha il potenziale per apportare cambiamenti trasformativi e enormi opportunità alle economie e alle imprese africane”, ha anche affermato Ramaphosa, sottolineando che “l’attuazione dell’Area di libero scambio continentale africana accelererà lo sviluppo delle catene del valore regionali e locali, offrendo agli investitori l’accesso a una popolazione di 1,7 miliardi di persone con un Pil continentale in rapida crescita”.
Il Sudafrica è il primo tra i quattro Paesi dell’Unione doganale dell’Africa australe (Sacu) ad avviare esportazioni nell’ambito del commercio preferenziale dell’AfCfta. [Da Redazione InfoAfrica]
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