di: Redazione | 22 Febbraio 2017
E’ iniziata a Johannesburg l’Africa Energy Indaba, il principale convegno sull’energia in Africa, che mira a esaminare potenzialità e soluzioni per il futuro energetico del Continente nella ricerca di combinare l’uso delle rinnovabili a forme di energia tradizionale. “La scoperta di gas liquido in Mozambico, Angola e Tanzania potrebbe cambiare lo scenario dell’approvvigionamento energetico nel Continente – ha detto Garth Strachan, capo dell’unità sullo sviluppo del gas come fonte energetica all’interno del Dipartimento Commercio e Industria del Sudafrica – bisogna creare una strategia adeguata per sfruttare al meglio questa opportunità e coinvolgere i privati così da creare crescita e occupazione”. “Siamo alla ricerca di partner per produrre energia pulita in Africa, oltre ad essere pronti a condividere le nostre conoscenze e formare personale locale” ha aggiunto Li Yongwang, general manager di Synfuels China Technology, azienda leader nella conversione di gas naturale in energie pulite, all’agenzia di stampa cinese Xinhua. “E’ arrivato il momento di risolvere i problemi energetici che affliggono l’Africa combinando diverse forme di produzione di energia grazie alle risorse disponibili – ha detto Leonard Shiyuka, membro della corporazione petrolifera nazionale della Namibia (NAMCOR) – Il gas, economico in termini di emissioni e non dannoso per l’ambiente, sarebbe ideale, al contrario dei combustibili fossili non più sostenibili dopo esser stati usati a lungo”. L’Africa, secondo la società di consulenza PwC, ha oltre 4200 giacimenti di greggio e gas, di quest’ultimo ha riserve pari a 513 trilioni di piedi cubici principalmente provenienti da Nigeria, Algeria, Libia ed Egitto. [LS]
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