di: Redazione | 17 Febbraio 2015
La compagnia diamantifera De Beers ha in programma di investire circa 33 miliardi di rand (2,5 miliardi di euro) in 10 anni. Gli sforzi si concentreranno principalmente sulla miniera di Venetia, la più importante di quelle che l’azienda sfrutta in Sudafrica.
L’impianto, che si trova nella provincia del Limpopo, ha prodotto diamanti per 3,2 milioni di carati nell’anno fiscale 2014. Una cifra che ci si aspetta aumenti a 4,5 milioni dal 2021, quando sarà sviluppata la miniera sotterranea attualmente in corso di espansione. La ‘vita’ del progetto, ha specificato Gareth Mostyn, capo della divisine finanziaria di De Beers (oggi proprietà della multinazionale Anglo American), dovrebbe estendersi “oltre il 2040”.
È invece entrato nella fase finale lo sfruttamento delle miniere ‘storiche’ della De Beers, nell’area di Kimberley e nel vicino Free State. Insieme, queste operazioni hanno prodotto 700.000 carati, quota che l’azienda considera ancora significativa, ma che porta a ipotizzare una chiusura degli impianti di Kimberley “entro il 2018-2019”.