di: Redazione | 15 Aprile 2013
TANZANIA – La società proprietaria della miniera d’uranio di Mkuju, la Mantra Resources, ha ottenuto dal governo di Dar es Salaam la licenza per avviare le operazioni di estrazione di uranio nella miniera situata nei pressi del confine orientale con il Burundi.
La miniera, i cui lavori erano fermi da diversi mesi a causa dell’attesa per la concessione, è stata lo scorso anno acquisita dal gruppo russo AtomRedMetZoloto (ARMZ) con l’obiettivo di ottenere una produzione annuale di 14.000 tonnellate di uranio all’anno.
Lo sviluppo del progetto di Mkuju dovrebbe consentire alla Tanzania di diventare il terzo produttore di uranio in Africa dopo Niger Namibia e uno dei primi dieci a livello mondiale, garantendo al Paese di ottenere più di 400 milioni di euro in investimenti stranieri diretti.
Nei mesi scorsi numerosi gruppi ambientalisti hanno protestato contro la sua realizzazione, poiché il sito estrattivo si trova nella riserva naturale di Selous Game, considerata patrimonio dell’umanità. Per consentire lo sfruttamento minerario, tuttavia, l’Unesco ha escluso il territorio del sito dalla riserva. [MV]