di: Redazione | 1 Luglio 2016
Il ministro tanzaniano delle Finanze e della pianificazione economica, Phillip Mpango, ha presentato in Parlamento una legge sugli appalti pubblici che, tra le altre cose, si propone di ridurre i tempi relativi alle procedure di gara.
Secondo i media locali, il provvedimento punta a ridurre da 100 a 56 giorni i tempi necessari alle procedure riguardanti le gare internazionali per forniture, prestazioni di servizi e progetti infrastrutturali. Per quel che riguarda invece le gare d’appalto nazionali, se approvato, il provvedimento dovrebbe consentire di diminuire i tempi dai 91 giorni previsti con il regolamento attuale a soli 49 giorni.
In base a quel che ha dichiarato Mpango, la riduzione dei tempi è legata all’eliminazione dell’obbligo da parte dei funzionari governativi responsabili della contabilità di ottenere l’approvazione dal comitato per gli appalti prima della firma di un nuovo contratto.
Tra le altre misure previste dal provvedimento, figura poi l’intenzione di stabilire un meccanismo che faciliti la partecipazione di aziende locali e “gruppi speciali” (donne, giovani, anziani e persone con disabilità) alle gare pubbliche, nonché di promuovere l’uso di prodotti e servizi ‘made in Tanzania’ nelle gare internazionali al fine di sostenere lo sviluppo di competenze specializzate per l’imprenditoria tanzaniana.
“Le proposte di modifica vanno tutte a incidere sulle debolezze riscontrate nel Public Procurement Act del 2011 – ha detto Mpango – e introdurre un quadro normativo sostenibile per quel che riguarda le gare pubbliche”. [MV]
Secondo i media locali, il provvedimento punta a ridurre da 100 a 56 giorni i tempi necessari alle procedure riguardanti le gare internazionali per forniture, prestazioni di servizi e progetti infrastrutturali. Per quel che riguarda invece le gare d’appalto nazionali, se approvato, il provvedimento dovrebbe consentire di diminuire i tempi dai 91 giorni previsti con il regolamento attuale a soli 49 giorni.
In base a quel che ha dichiarato Mpango, la riduzione dei tempi è legata all’eliminazione dell’obbligo da parte dei funzionari governativi responsabili della contabilità di ottenere l’approvazione dal comitato per gli appalti prima della firma di un nuovo contratto.
Tra le altre misure previste dal provvedimento, figura poi l’intenzione di stabilire un meccanismo che faciliti la partecipazione di aziende locali e “gruppi speciali” (donne, giovani, anziani e persone con disabilità) alle gare pubbliche, nonché di promuovere l’uso di prodotti e servizi ‘made in Tanzania’ nelle gare internazionali al fine di sostenere lo sviluppo di competenze specializzate per l’imprenditoria tanzaniana.
“Le proposte di modifica vanno tutte a incidere sulle debolezze riscontrate nel Public Procurement Act del 2011 – ha detto Mpango – e introdurre un quadro normativo sostenibile per quel che riguarda le gare pubbliche”. [MV]