di: Redazione | 6 Luglio 2023
Lomé – “Il Togo è un Paese in rapida trasformazione, con l’obiettivo di diventare un centro di transito regionale chiave per l’Africa occidentale; un hub regionale per il trasporto aereo, con Asky Airlines come attore principale; un hub regionale per il trasporto marittimo e la logistica, con il porto di Lomé ora un porto di transito chiave”. A fare l’elogio delle opportunità presenti in Togo è stato il presidente della Banca africana per lo sviluppo (Afdb), Akinwumi Adesina, durante le assemblee del fondo Africa50 per le infrastrutture, conclusosi martedì a Lomé, la capitale togolese.
“L’aeroporto di Lomé è un aeroporto moderno che soddisfa gli standard mondiali in termini di sistemi di sicurezza – ha proseguito Adesina, che è anche presidente del consiglio d’amministrazione di Africa50 -. Il Togo sta inoltre investendo molto nelle infrastrutture stradali e di trasporto, come componente chiave dell’autostrada Lagos-Abidjan e del corridoio Togo-Burkina Faso, per rafforzare l’integrazione regionale”.
Alla platea di partecipanti, Adesina ha ricordato che la Banca africana di sviluppo ha investito massicciamente in Togo. La Banca è il principale partner di sviluppo del Paese ed è fortemente coinvolta nel sostegno al settore agricolo. “Abbiamo investito più di 32 milioni di dollari per promuovere una crescita inclusiva in questo settore con la partecipazione del settore privato e per rafforzare la sovranità alimentare riducendo le importazioni di alimenti essenziali come riso, mais e soia”, ha specificato.
L’Afdb ha inoltre stanziato 60 milioni di euro per la costruzione e la gestione di un terminal container in Togo. La capacità del terminal container è stata così aumentata a 1,5 milioni di container equivalenti da venti piedi.
La Banca ha sostenuto la strategia governativa per l’occupazione giovanile stanziando 24 milioni di dollari per le Pmi ad alto potenziale di crescita create dai giovani, sotto forma di servizi finanziari e non.
La Banca ha facilitato lo sviluppo di 20.000 unità abitative a prezzi accessibili, fornendo 5 milioni di dollari di assistenza tecnica per aiutare il governo a preparare la strutturazione di questo progetto unico nel suo genere.
La Banca ha sostenuto il progetto di elettrificazione rurale con 3,7 milioni di dollari per fornire elettricità a 317 comunità in cinque regioni, utilizzando mini-grid solari, per contribuire all’obiettivo del Togo di raggiungere l’accesso universale all’elettricità entro il 2030.
Il gruppo della Banca Africana di Sviluppo ha finanziato infrastrutture per la ricostruzione dei mercati in Togo, in particolare il mercato di Kara, al fine di stimolare le attività economiche e l’accesso dei cittadini ai mercati delle materie prime.
Negli ultimi sei anni, Africa50 ha attirato il sostegno di tutta l’Africa e oggi conta 31 Paesi africani tra i suoi azionisti e 3 investitori istituzionali africani.
L’obiettivo principale è contribuire a colmare il deficit di finanziamento delle infrastrutture in Africa, che si aggira tra i 68 e i 108 miliardi di dollari all’anno.
Con un capitale totale sottoscritto di poco meno di un miliardo di dollari, Africa50 ha investito in infrastrutture critiche per un valore totale di oltre 6,6 miliardi di dollari.