di: Redazione | 14 Luglio 2021
Il Togo è il primo dei Paesi esportatori di soia biologica nell’area Schengen, secondo un rapporto della Commissione dell’Unione europea sull’importazione di prodotti biologici: il podio al Paese dell’Africa occidentale giunge per il secondo anno consecutivo.
In Togo, la produzione di soia è aumentata da 40.000 tonnellate nel 2018 a 176.000 tonnellate quest’anno, secondo le autorità di Lomé e il Consiglio interprofessionale del settore, costituitosi circa tre anni fa.
La soia biologica del Togo, in particolare, si vende molto bene in Europa ma anche in Nord America, con spedizioni in aumento del 115% in un anno, per un totale di 42.000 tonnellate.
Il Togo vuole anche rafforzare il suo mercato interno per i prodotti derivati dalla soia sotto forma di olio, farina, saponi, latte e persino formaggio. Considerando le importazioni nell’Ue di prodotti agricoli biologici, il Togo si classifica secondo tra gli esportatori dell’Africa, dietro la Tunisia, mentre il numero uno mondiale è l’Ecuador.
Uno studio sulla filiera realizzato per la Cooperazione tedesca nel 2018 dal consulente Pierre Johnson rivelava già che il dinamismo della filiera contribuisce pienamente allo sviluppo economico del Paese. I semi di soia biologici sono oggi una delle coltivazioni di esportazione più dinamiche del Togo. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata