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Tunisia: migrazioni, economia e rinnovabili, 255 milioni dall’Unione Europea

di: Redazione | 17 Luglio 2023

L’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato ieri a Tunisi un memorandum d’intesa per un “partenariato strategico globale” relativo alla lotta all’immigrazione irregolare, alle energie rinnovabili e allo sviluppo economico del Paese del Maghreb. L’accordo prevede un aiuto di 105 milioni di euro per combattere l’immigrazione clandestina e un sostegno al bilancio di 150 milioni di euro in quanto la Tunisia è strangolata da un debito pari all’80% del suo Pil ed è a corto di liquidità.

Questa “assistenza” dell’Ue è subordinata a un accordo tra la Tunisia e il Fondo monetario internazionale (Fmi) per un nuovo prestito del Fondo, un fascicolo bloccato da mesi.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore l’accordo sostenendo che mira a “investire nella prosperità condivisa”, facendo riferimento a “cinque pilastri”, comprese le questioni migratorie.

La Tunisia è un punto di partenza per migliaia di migranti che attraversano il Mediterraneo verso l’Europa. Molti approdano in Italia, primo punto di contatto con l’Europa.

I capi di governo italiani Giorgia Meloni e l’olandese Mark Rutte – costretto in questi giorni ad annunciare le dimissioni della sua coalizione di governo, convocando elezioni anticipate a novembre – hanno accompagnato la leader europea dopo una prima visita un mese fa, durante la quale avevano proposto questa partnership.

Si tratta di “un nuovo importante passo per affrontare in modo integrato la crisi migratoria”, ha detto Giorgia Meloni, che ha invitato il presidente tunisino Kais Saied a partecipare domenica prossima a Roma a un vertice sulle migrazioni.

Il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, ha indicato che il memorandum d’intesa sul partenariato strategico e globale tra la Tunisia e l’Unione europea deve essere accompagnato, quanto prima, da una serie di accordi applicabili accordi, sulla base dei principi in essi contenuti, sottolineandone la volontà di imminente attuazione. “Oggi abbiamo urgente bisogno di un accordo collettivo sulle migrazioni disumane”, ha precisato, sostenendo che “il popolo tunisino ha fornito a questi migranti tutto il possibile, con generosità illimitata, mentre molte organizzazioni, che dovrebbero svolgere il loro ruolo umanitario, si sono fatte avanti solo attraverso comunicati stampa”.

“La Tunisia non ha missili intercontinentali e noi non li vogliamo, ma ha una sovranità che trascende i mari, gli oceani e i continenti. In Tunisia cerchiamo che un nuovo sole splenda sul mondo intero”. “Siamo determinati ad affrontare le sfide del presente e non vediamo l’ora di un nuovo futuro per soddisfare le aspirazioni di ogni essere umano sulla terra”, ha dichiarato Saied. [Da Redazione InfoAfrica]

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Leggi lo Zoom di Africa e Affari dedicato alle opportunità di business presenti in Tunisia per le aziende italiane: https://www.africaeaffari.it/rivista/energia-la-via-africana

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