di: Redazione | 2 Marzo 2017
L’economia nazionale ugandese è considerata in crescita del 5,5% nel prossimo anno fiscale che si conclude a giugno 2018, stimolata dalla riduzione dei tassi d’interesse e dai maggiori investimenti nel settore degli idrocarburi.
A renderlo noto è l’agenzia di stampa Reuters, rivelando i dati delle ultime stime del ministero delle Finanze di Kampala. A inizio febbraio, la Banca Mondiale aveva diffuso le proprie previsioni stimando una crescita del 5,2% nell’anno fiscale 2017/2018. “La crescita sarà sostenuta da una ripresa del credito al settore privato grazie all’allentamento della politica monetaria”, si legge nel documento finanziario. In base a quel che viene riportato, il governo di Kampala stima per l’anno fiscale in corso una crescita del 5% – un tasso di crescita inferiore di mezzo punto percentuale rispetto alle stime precedenti a causa dell’impatto sull’economia ugandese del conflitto in corso in Sud Sudan, del calo del prezzo delle materie prime sui mercati internazionali e della lenta realizzazione dei progetti per nuove infrastrutture pubbliche. A trainare la crescita economica in Uganda sarà secondo le stime del governo soprattutto la prossima emissione di concessioni per la produzione commerciale di petrolio, che è previsto possa cominciare entro i prossimi quattro anni, nonché gli investimenti per la costruzione dell’oleodotto verso la Tanzania e della ferrovia con il Kenya.
Nel prossimo anno fiscale, la spesa pubblica è previsto diminuisca dai quasi 7 miliardi di euro a 6,4 miliardi di euro, la maggior parte dei quali sarà destinata a finanziare i lavori pubblici nel settore dei trasporti e dell’energia. [MV]
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