di: Redazione | 20 Agosto 2014
Si è concluso con l’elezione di Robert Mugabe alla presidenza di turno e la firma di un Protocollo regionale sul commercio e i servizi, il 34° vertice ordinario dei capi di Stato e di governo della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) svoltosi nei giorni scorsi a Victoria Falls, in Zimbabwe.
Il presidente dello Zimbabwe rappresenterà l’organizzazione regionale insieme al presidente del Botswana, Ian Khama, che è stato eletto alla vice-presidenza della SADC e ha invitato i partecipanti alla prossima edizione del vertice prevista nell’agosto del 2015 a Gaborone.
Tra le altre nomine effettuate durante il summit, di grande importanza è stata l’elezione del presidente del Sudafrica alla guida del Comitato sulle Politiche di cooperazione, sicurezza e difesa dell’organizzazione regionale.
Il vertice dei capi di Stato e di governo, il cui tema quest’anno era “La strategia SADC per la trasformazione economica”, era stato preceduto da una riunione dei ministri dell’Economia dei 15 Paesi membri della SADC incentrato soprattutto sul Protocollo regionale sul commercio e i servizi, che in un primo momento era stato giudicato – soprattutto da Zimbabwe e Botswana – eccessivamente favorevole al Sudafrica.
“Abbiamo chiesto al Sudafrica, che è un paese altamente industrializzato, di guidare e cooperare con gli altri Paesi per sviluppare anche altrove i diversi settori produttivi – ha detto Mugabe al termine del vertice – La SADC non dev’essere un mezzo per aprire i mercati ai prodotti sudafricani, ma uno strumento per costruire relazioni reciproche che garantiscano ad ogni Paese pari opportunità”.
I capi di Stato e di governo ha poi discusso anche i rapporti preparati dall’organizzazione in merito ai progressi compiuti sull’integrazione economica, con particolare attenzione alla progressiva eliminazione delle barriere doganali e allo sviluppo del commercio inter-regionale, e per la creazione di un’area di libero scambio continentale, oltre ad aver approvato un Strategia regionale per garantire la sicurezza alimentare nel decennio compreso tra il 2015 e il 2025 che prevede nuovi investimenti in agricoltura, ancora da definire, e garantisce un maggiore accesso alla terra per la popolazione rurale.
La SADC riunisce 15 paesi e una popolazione complessiva stimata di 210 milioni di persone. Ne fanno parte: Angola, Botswana, R.d. Congo, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Zambia, Zimbabwe. [MV]