di: Redazione | 15 Gennaio 2015
ETIOPIA – Non c’è soltanto il protocollo di collaborazione culturale per il prossimo quinquennio tra gli accordi siglati dal ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni nel corso della sua visita ad Addis Abeba.
A renderlo noto è lo stesso ministero italiano degli Affari esteri e la cooperazione internazionale (MAECI), specificando che Gentiloni ha sottoscritto altri tre nuovi accordi di cooperazione con l’Etiopia riguardanti la sicurezza alimentare, il sostegno socio-economico alle donne e lo sviluppo di sistemi sanitari.
“L’Etiopia è uno dei paesi più importanti per la nostra cooperazione”, ha sottolineato Gentiloni, che si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti quest’anno, nell’ambito di un programma triennale a cui l’Italia ha destinato 100 milioni di euro: “Soldi spesi bene, gli italiani devono esserne fieri”.
Gentiloni è arrivato ad Addis Abeba ieri e, oltre a essersi incontrato con il suo omologo etiope Tedros Adhanom, si è intrattenuto a lungo anche con il primo ministro Haile Mariam Desalegn.
Tra i temi affrontati nel corso degli incontri bilaterali, il ruolo dell’Etiopia – definito “cruciale” dal ministro italiano – per favorire la “riconciliazione in Somalia”, per trovare una soluzione pacifica delle tensioni ai confini tra Sudan e Sud Sudan, nonché la questione della tratta di esseri umani e dell’immigrazione irregolare dai paesi dell’Africa verso l’Europa.
Secondo quel che viene sottolineato dalla Farnesina, Roma e Addis Abeba possono contare su relazioni bilaterali molto intense, su cui ha aggiunto ancora Gentiloni ci sono ancora margini di miglioramento: l’Italia è infatti il secondo partner commerciale dell’Etiopia e il primo fornitore a livello europeo.
Nel suo comunicato, il MAECI ha anticipato l’intenzione di voler organizzare presto una nuova country-presentation dell’Etiopia, dopo quella del 2012, per promuovere le opportunità di investimento del Paese.
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