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Zimbabwe: innalzamento delle tasse e riduzione della spesa pubblica per favorire la ripresa economica

di: Redazione | 12 Dicembre 2017

“Il prossimo anno taglieremo la spesa pubblica ed innalzeremo le tasse”, questo è quello che ha annunciato il ministro delle Finanze dello Zimbabwe, Patrick Chinamasa.
A diffondere la notizia sono i media locali, aggiungendo che per ristabilire la fiducia degli investitori stranieri e rafforzare la crescita economica il neo-insediato governo guidato dal presidente Emmerson Mnangagwa è intenzionato a rendere più flessibili le leggi che prevedono che la maggioranza all’interno di una società sia composta da azionisti di colore.
Secondo i media, tali misure dovrebbero servire a ridurre il deficit fiscale al 3,5% del Pil, rispetto al 9,4% del Pil nel 2016. Inoltre durante la conferenza stampa in cui è stato presentato il bilancio statale, Chinamasa ha detto che la soglia del 51% dell’azionariato locale all’interno di una società rimarrà solo per l’industria del platino e dei diamanti.
L’esecutivo prevede di aumentare del 17% il prelievo fiscale raggiungendo così quota 4,3 miliardi di dollari e di ridurre le spese pubbliche da 6,05 a 5,7 miliardi di dollari.
Verranno tagliati 3.739 posti di lavoro nel settore pubblico e congelate le postazioni vacanti per ridurre le spese. Nel 2018 il Pil è atteso in crescita del 4,5%, rispetto al 3,7% del 2017.

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Per approfondire:

Una mappa ragionata del continente con bilanci, prospettive e criticità: al suo interno sarà possibile consultare i dati sull’export italiano e il calendario delle iniziative dell’Agenzia ICE in Africa nel 2017, lo stato della crescita e delle tensioni nel continente, i Paesi che sono cresciuti di più nel 2016.

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