di: Redazione | 3 Giugno 2021
Il governo di Addis Abeba costruirà almeno 100 dighe di piccole e medie dimensioni in varie parti del Paese: lo ha annunciato il premier Abiy Ahmed secondo il quale “questo è l’unico modo per resistere a qualsiasi forza contraria all’Etiopia”. L’annuncio di Abiy è stato fatto mentre il premier poneva la prima pietra per la costruzione dell’autostrada Adama-Awash. L’infrastruttura di 130 chilometri fa parte della rete regionale Etiopia-Djibouti Transport Corridor Project che serve Gibuti, Somaliland ed Eritrea. Il premier etiope ha spiegato che queste nuove dighe svolgeranno un ruolo efficace nella produzione agricola al fine di garantire la sicurezza alimentare. La loro costruzione dev’essere sostenuta da tutti “gli etiopi che devono unirsi per il bene dello sviluppo della loro nazione”. Per quanto riguarda le relazioni diplomatiche dell’Etiopia, Abiy ha affermato che le voci contro l’Etiopia non si basano su fatti realistici e mirano a minare le relazioni di lunga data di Addis Abeba sulla scena globale. Nel 2011, l’Etiopia ha iniziato a costruire la Grande diga del rinascimento (Gerd) sul Nilo Azzurro, uno degli affluenti del fiume Nilo. Questo sbarramento ha creato ad Addis Abeba grandi difficoltà sulla scena internazionale. L’Egitto e il Sudan considerano infatti la diga un pericolo per i loro approvvigionamenti idrici. Egitto, Sudan ed Etiopia hanno tenuto diversi cicli di negoziati negli ultimi dieci anni, ma alla fine non sono riusciti a raggiungere un accordo su norme vincolanti che regolino il riempimento del bacino. L’Etiopia, che continua a sottolineare l’importanza del progetto per rafforzare la propria economia, sta progettando di procedere al secondo riempimento del bacino anche senza un’intesa con le nazioni a valle. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata